L’interior designer è capace di ascoltare tutte le proposte e le idee, per poi analizzarle e riproporle al cliente sotto forma reale. E uno dei tipi di arredi da considerare è quello in stile eclettico.
Di cosa si tratta
Arredare in stile eclettico vuol dire mixare insieme mobili e oggetti di stili, epoche e provenienze diverse per dare vita ad ambienti altamente personalizzati e di carattere, dando spazio alla fantasia e giocando con i contrasti.
Un po’ di storia
Questo stile ha origine nel ‘700 in Inghilterra e si diffonde sino ai giorni nostri, mutando nel corso delle varie epoche. Si pensi ad esempio a tutti quegli stili che riadattano elementi del passato in un’ottica rivisitata come il neogotico o il neoromanico. Ma anche le influenze delle culture orientali nell’arredamento e nell’architettura occidentale, e le sperimentazioni del design neomoderno italiano.
L’identikit
Lo stile eclettico è l’ideale per gli amanti dello stile ironico, dell’eccentrico e per i sognatori, ma anche per chi ama viaggiare e circondarsi di oggetti e arredi di luoghi ed epoche lontane, mixando stili e influenze differenti. Via libera dunque alla creatività, mescolando colori e texture diverse. Forme squadrate e sinuose possono convivere tranquillamente senza incidere in modo negativo sull’arredamento, ma è necessario tenere bene a mente una regola importante: non basta inserire elementi appartenenti a epoche distanti tra di loro per declinare lo stile eclettico, serve invece una giusta dose di buon gusto per costruire degli insiemi coerenti e allo stesso tempo belli da vedere.
Un possibile percorso
Libertà e buon gusto: queste sono le due caratteristiche peculiari dello stile eclettico. Ma come fare per interpretarlo nel modo giusto senza rischiare di trascendere nel kitsch? Una possibilità è quella di partire da un’ambientazione dalle tonalità delicate per non appesantire eccessivamente le stanze. Bianco, rosa cipria, beige e giallino potranno fare da sfondo agli ambienti in stile eclettico, dando maggiore libertà nella scelta dell’arredamento. Per non rischiare di rendere monocromatiche le camere, si può scegliere di tinteggiare solo una parete di arancio, rosso oppure blu. In alternativa, basta inserire tendaggi e tappezzerie colorate per dare un tocco etnico e poi divertirsi inserendo arredi dal design differente.
Gli arredi
Per quanto riguarda la scelta dell’arredamento, il vero leit motiv deve essere la diversità. Maggiore attenzione deve essere prestata proprio nella fase di selezione dei vari elementi compositivi perché è essenziale individuare una certa coerenza per evitare che il tutto appaia come un grande bazar. In questo caso, è possibile accostare materiali differenti come il legno e il tecnopolimero, senza dimenticare qual è il focus della stanza. Ad esempio, se si vuole valorizzare una madia in massello, è preferibile accostare tavolini bassi e librerie, seppure in metallo o in plexiglass, dal design più sobrio in modo che l’attenzione sia catturata specialmente dal primo arredo. I lumi? Ovviamente in stile retrò, senza dover per forza spendere un capitale. Sul mercato si trovano oggetti che possono soddisfare tutti i gusti, ma anche tutte le tasche.
Per maggiori informazioni contatta Areazero, lo Studio di architettura e interior design di Pasquale Clemente, Via Don Giustino Russolillo, 23 70042 – Mola di Bari (Ba), telefono +39 3491313059.
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